Correre la Maratona di Berlino con la Cisalfa Run Crew
Correre la Maratona di Berlino è un sogno per molti runner: pista velocissima, pubblico caloroso e una storia da “major” che ogni anno richiama atleti da tutto il mondo. Nella caldissima edizione di quest’anno, hanno corso tra le sue fila anche i runner della Cisalfa Run Crew: Lorenzo Lotti, Sofia Montagna e Clara Abbona.
Tre runner, tre diverse storie di vita alle spalle, tre diversi obiettivi nel cuore, ma un unico percorso di scoperta, preparazione e condivisione in collaborazione con adidas. La linea di partenza di Berlino è stato il culmine di questo percorso e ha segnato per ciascuno di loro un nuovo inizio.
Se anche tu sogni di affrontare gli iconici 42,195 km della capitale tedesca e non sai da dove cominciare, sei nel posto giusto: in questo articolo troverai la loro esperienza, i nostri consigli di preparazione, l’attrezzatura consigliata e tutta la motivazione che serve per affrontare al meglio la tua prossima maratona.
La strada verso Berlino
Ogni maratona inizia molto prima della linea di partenza. Per Lorenzo, Sofia e Clara, il viaggio verso Berlino è stato un lungo percorso di allenamenti, crescita e condivisione, costruito passo dopo passo insieme a noi e ad adidas.
Il ritiro a Livigno è stato uno dei momenti chiave della preparazione e ha permesso al gruppo di lavorare sull’aspetto tecnico ma anche su quello mentale. Giorni di chilometri tra i sentieri, ma anche di confronto e ascolto reciproco, che hanno rafforzato la consapevolezza di quanto la maratona sia prima di tutto un’esperienza collettiva. In chiusura, la partecipazione di tutti alla Stralivigno: per Sofia e Clara la prima gara trail, per tutti una sfida fisica e mentale per mettere alla prova le capacità sviluppate nella preparazione fino a quel momento.
“Sto vivendo questo percorso con pienezza — raccontava Sofia durante il Camp — ogni piccolo miglioramento è un passo in avanti che assaporo con lucidità. Mi sento davvero pronta, diversa rispetto all’inizio.” Anche per Clara, quella settimana è stata un punto di svolta: “È proprio vero che se vuoi qualcosa, puoi fare tutto.” Accanto a loro, Lorenzo Lotti ha guidato la preparazione con la sua esperienza e il suo approccio umano: “Le paure ci saranno sempre, ma se ci credi davvero, puoi farcela.”
Sofia e Lorenzo a Berlino: quando la passione diventa ritmo
“È stata tosta, ma l'arrivo è sempre un'emozione incredibile. Voglio già farne un’altra. È sempre bellissimo.” Così Sofia Montagna descrive la sua esperienza sulla linea d’arrivo della Maratona di Berlino. Dopo mesi di allenamenti, sacrifici e momenti condivisi con il coach Lorenzo Lotti e con la compagna di viaggio Clara Abbona, Sofia ha trovato nella capitale tedesca la sintesi perfetta del suo percorso. “Questi 42 chilometri non sono solo una gara. Sono il simbolo di un percorso lungo, intenso, fatto di allenamenti, fatica, scoperta... Un viaggio bellissimo, durante il quale ho imparato a conoscere me stessa in profondità.”
Accanto a lei, Lorenzo Lotti — atleta e allenatore — ha guidato l’intera preparazione del gruppo con un approccio tanto tecnico quanto umano. “Berlino è una grande maratona. È sempre emozionante anche per chi corre tante gare di questo tipo,” racconta. “Questa volta, però, è stato diverso. Con Sofia l’obiettivo era chiaro: spingere oltre i limiti, lavorare ogni giorno per un miglioramento reale. Con Clara, invece, c’era da affrontare una sfida nuova: l’aspetto mentale. Aiutarla a gestire il crescere dei chilometri, la pressione, le emozioni. E ho capito che Clara è molto più forte di quanto creda.”
Coach e atleta si sono ritrovati uniti nella stessa filosofia: quella di un percorso che cambia, che evolve, che insegna. “Non esiste un metodo rigido, fisso,” aggiunge Lorenzo, “Esiste una filosofia, in continua evoluzione. Ogni persona che alleno mi lascia qualcosa. Oggi mi sento un coach migliore. E anche un atleta più consapevole.”
Clara a Berlino: il primo traguardo da maratoneta
“È stata una delle esperienze più belle. Faticosa, certo, ma… è come la vita.” Clara Abbona si commuove dopo aver tagliato il traguardo della sua prima maratona. Per lei, quei 42 chilometri sono stati un punto d’arrivo e, allo stesso tempo, l’inizio di qualcosa di nuovo. “Per me la maratona di Berlino non è la fine. Anzi, è l’inizio di qualcosa di ancora più bello, e non vedo l’ora di scoprire cosa ci sarà oltre quel traguardo. Ogni chilometro percorso, ogni goccia di sudore, ogni emozione che mi ha attraversata… tutto questo è solo l’inizio di un viaggio più grande.”
Clara racconta di aver imparato ad ascoltarsi e a trasformare la corsa in un momento di dialogo con sé stessa: “Correre mi è sempre piaciuto, ma fino a poco tempo fa mi concentravo solo su quanto fossi lenta, su quanto non facessi abbastanza... Oggi invece corro per ascoltarmi, per ritrovare me stessa. È il mio tempo, quello che dedico solo a me. E non potrei essere più felice.”
Durante il percorso, ha trovato la forza nei pensieri positivi e nel supporto delle persone che le sono state accanto: “Ci sono momenti di voci interiori che ti dicono di fermarti. Ma io penso alle cose belle, a chi crede in me. È lì che scatta qualcosa nella mente, che mi dice: vai avanti.”
La presenza del gruppo e il sostegno di Cisalfa Sport e adidas sono stati determinanti: “Da sola sarebbe stato tutto molto più complicato. Con loro ho condiviso ogni allenamento, ogni progresso. E i 42 chilometri della maratona, alla fine, sono il riassunto perfetto di un anno incredibile.”
Berlino, la maratona veloce
La Maratona di Berlino è nota per essere uno dei percorsi più veloci al mondo, specialmente tra le “major” (oltre a Berlino, Tokyo, Londra, Boston. Chicago, New York e Sidney): un’altimetria molto contenuta e lunghi rettilinei che aiutano a correre veloce. Ed è stato così per tutti e tre gli atleti della Cisalfa Run Crew: a partire da Clara, che ha chiuso la sua prima maratona in 04:37:12; passando per Sofia, che è arrivata 5ª tra le partecipanti italiane, con un 03:13:07; e arrivando a Lorenzo, che ha attraversato il traguardo come 4º miglior italiano della manifestazione, con un 02:35:36.
Allenamento specifico e attrezzatura consigliata
Per affrontare al meglio la maratona di Berlino è fondamentale combinare una preparazione mirata con un kit di gara collaudato.
Di seguito troverai le linee guida per la preparazione maratona e gli accessori imprescindibili da testare durante gli allenamenti.
Piano di allenamento
Almeno tre mesi prima della gara inizia con una preparazione alla maratona di questo tipo:
- Uscite di corsa lenta: 3–4 volte a settimana, aumentando gradualmente la distanza fino a un lungo settimanale vicino ai 30–35 km.
- Sessioni di qualità: una volta a settimana, alterna fartlek (cambi di ritmo casuali), ripetute lunghe (es. 4×2 km a ritmo medio) e corse medie (8–12 km a passo controllato).
- Lunghi del weekend: corri una volta nel fine settimana al ritmo della corsa lenta o leggermente più veloce, portando progressivamente il chilometraggio verso i 32–35 km.
- Integrazione: sperimenta gel e bevande isotoniche durante le uscite più lunghe per trovare il mix migliore e assicurarti che il tuo stomaco tolleri l’alimentazione di gara.
Equipaggiamento essenziale
Per correre al meglio una maratona servono pochi accessori, che dovrai però aver scelto con attenzione e adeguatamente testati nelle settimane di allenamento che precedono la gara. Ecco alcuni suggerimenti:
- Abbigliamento: canotta o maglia tecnica leggera, pantaloncini con tasche porta-gel, cappellino e occhiali da sole per proteggerti dai raggi di fine settembre.
- Accessori: cinturino portagel, cintura idrica o marsupio minimal, eventuale zainetto leggero se preferisci portare liquidi extra (anche se il percorso maratona di Berlino offre ristori ogni 5 km).
- Cambio post-gara: prepara un cambio pulito, snack e salviette per rinfrescarti subito al traguardo.
- Scarpe (collaudate nei tuoi allenamenti!): affidati a una shoe rotation con scarpe adatte a ogni tipo di allenamento, come per esempio Adidas Supernova Rise 2 (per i lunghi e i lenti), Adidas Evo SL (per fartlek, ripetute e allenamenti veloci) e Adidas Adizero Boston 13 o Adidas Adizero Adios PRO 4 (scarpe tecniche da gara).
Cosa aspettarsi il giorno della gara
Il giorno di una maratona è carico di emozioni molto contrastanti: dall’adrenalina dello schierarsi alla linea di partenza si passa al timore verso la distanza. Dall’euforia dei primi chilometri del percorso che scorrono veloci e senza apparente fatica alla difficoltà che si incontra nella parte terminale, dove la stanchezza aumenta al diminuire della distanza che separa dall’arrivo. Per affrontarla al meglio, segui questi consigli in gara:
- Dividi la distanza di gara in blocchi uguali, tenendo ciascuno come un piccolo traguardo. Un’idea potrebbe essere quella di dividere la distanza di 42Km in 6 blocchi da 7km ciascuno, ma scegli la divisione che più gradisci magari provando questo approccio anche nelle tue sessioni di allenamento più lunghe.
- Ricorda che una maratona inizia al km 30: è raggiunta questa distanza che tipicamente la fatica si fa sentire in modo più marcato e con essa la voglia di camminare (è il momento del famoso “muro”). Sarà a questo punto che emergerà la tua resistenza, sviluppata nelle sessioni di allenamento dei mesi precedenti.
- Non trascurare l’alimentazione durante la gara: pianifica una strategia di assunzione di gel che sia coerente con quanto hai sperimentato in allenamento e facendo per questo affidamento a quello che avrai portato con te nelle tasche dei pantaloncini o in una piccola cintura da vita.
- Non improvvisare nulla: dall’abbigliamento al ritmo da tenere in gara, dovrai aver deciso tutto nei particolari i giorni precedenti la gara.
Una volta superato il traguardo, qualche centinaia di metri dopo aver attraversato la Porta di Brandeburgo, fermati a gustare quanto hai appena completato. Sarà il frutto di tante uscite di corsa dei mesi precedenti, magari completate in condizioni ambientali tutt’altro che ideali. Avrai al collo la medaglia di finisher e starai già pensando a quando correre nuovamente questa distanza, magari tra 12 mesi sempre in questa città. Perché quella di Berlino è e rimane una delle maratone più affascinanti e partecipate al mondo.
Conclusioni
Ogni maratona è una storia diversa, ma tutte iniziano nello stesso modo: con una decisione. Quella di mettersi in gioco, di crederci, di partire. Per la Cisalfa Run Crew, Berlino è stata la tappa di un percorso fatto di impegno, condivisione e passione. Un viaggio che non si misura solo in chilometri, ma in emozioni, incontri e traguardi personali.
Prepararsi a una maratona significa imparare ad ascoltare il proprio corpo, gestire le energie, costruire fiducia un allenamento dopo l’altro. E, soprattutto, ricordare che la linea d’arrivo non è la fine, ma un nuovo punto di partenza.
Che tu stia per affrontare la tua prima maratona o stia cercando di migliorare il tuo tempo, porta con te lo stesso spirito della Run Crew: quello di chi corre per scoprire quanto può andare lontano.
E se vuoi un punto di partenza concreto, dai un’occhiata alle nostre collezioni running: la linea di partenza ti aspetta.
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