Padel, tennis o pickleball: le differenze

Negli ultimi anni gli sport di racchetta hanno conquistato sempre più appassionati, soprattutto perché offrono un punto d’incontro ideale tra competizione, divertimento e opportunità di ampliare la propria cerchia sociale.

Ma quale scegliere tra tennis, padel e pickleball? Se il tennis è un grande classico che richiede tecnica e resistenza, il padel è la novità esplosiva che unisce immediatezza e socialità, mentre il pickleball è l’ultimo arrivato: semplice, inclusivo e perfetto per chi vuole provare qualcosa di nuovo.

In questa guida ti spieghiamo le differenze tra padel, tennis e pickleball, analizzando regole, campi, attrezzatura e profili di gioco, per aiutarti a capire quale sport rispecchia meglio il tuo stile e le tue esigenze.

Caratteristiche generali

Il mondo degli sport di racchetta oggi offre tre protagonisti principali: tennis, padel e pickleball.

Il tennis è il classico intramontabile, giocato su campi grandi in terra, erba o cemento, con racchette a corde e palline pressurizzate. È uno sport che unisce tecnica, resistenza e potenza, ideale per chi cerca una sfida fisica e mentale.

Il padel, invece, è in esplosione negli ultimi anni. Si gioca in coppia su un campo più piccolo, circondato da pareti che diventano parte integrante del gioco. Si utilizzano racchette da padel senza corde e palline simili a quelle da tennis.

È uno sport rapido e accessibile, perfetto per chi vuole divertirsi, anche senza impegno, e vivere un’esperienza diversa dal solito insieme agli amici.

Il pickleball è il nuovo arrivato: nato negli Stati Uniti, si pratica su campi simili a quelli del badminton, con racchette da pickleball rigide e piatte e una palla in plastica forata.

Le regole ibride e semplificate lo rendono un gioco inclusivo, adatto a tutte le età, motivo per cui sta prendendo molto piede.

Differenze tecniche

Le differenze tra tennis, padel e pickleball non riguardano solo i campi e le regole che guidano le partite, ma anche l’attrezzatura e lo stile di gioco. Queste le principali differenze.

Caratteristiche del gioco

A voler fare un’estrema sintesi delle differenze di gioco tra tennis, padel e pickleball, queste sarebbero le principali:

• Nel tennis, i campi sono ampi, le racchette a corde consentono colpi potenti e rotazioni complesse e gli scambi richiedono resistenza fisica.
• Il padel si gioca in spazi più piccoli, con racchette piene e forate: la dinamica è fatta di colpi rapidi, riflessi e controllo più che di potenza. Le regole del padel prevedono l’inclusione delle pareti come superficie utilizzabile, rendendo il gioco dinamico e spettacolare.
• Il pickleball unisce alcuni elementi del tennis e del badminton: campo ridotto, racchette rigide senza corde e palla in plastica forata. Le regole del pickleball introducono particolarità come il servizio obbligatorio dal basso e la “kitchen”, l’area vicino alla rete dove non si può colpire al volo.

Campo e relativo utilizzo

Ognuno dei tre sport ha un proprio campo da gioco regolamentare, con abbinate regole di utilizzo che influenzano il gioco:

• Tennis: il campo misura 23,77 metri di lunghezza e 8,23 (singolo) o 10,97 (doppio) di larghezza. Le superfici possono essere terra rossa, erba o cemento. Il servizio è dall’alto e i colpi devono superare la rete senza toccarla.
• Padel: il campo è di 20 x 10 metri, circondato da vetri e pareti che diventano parte del gioco. Si gioca quasi sempre in doppio, con servizio dal basso. Le regole del padel permettono alla palla di rimbalzare sulle pareti, creando scambi spettacolari e imprevedibili.
• Pickleball: il campo misura 13,41 x 6,10 metri, è simile a quello del badminton. La rete è più bassa rispetto al tennis. Il servizio si esegue solo dal basso, la palla deve rimbalzare una volta per parte prima di essere colpita al volo e nella zona “kitchen” non si può colpire in volley. Le regole del pickleball lo rendono uno sport rapido, ma inclusivo e meno impegnativo fisicamente.

Racchette e attrezzatura

Ogni sport di racchetta ha un kit specifico che i giocatori usano durante le partite e gli allenamenti:

• Tennis: le racchette da tennis sono realizzate con corde in grafite o materiali compositi e sono pensate per imprimere potenza e rotazione. Scegliere quella giusta è un’arte: leggi la nostra guida a riguardo (link all’articolo Come scegliere la racchetta da tennis). Le palline sono pressurizzate. Le scarpe da tennis devono essere stabili e resistenti, capaci di affrontare scatti e cambi di direzione su superfici diverse.
• Padel: le racchette da padel sono corte, senza corde e con superficie piena e forata, leggere ma resistenti, ideali per il controllo. Le palline sono simili a quelle da tennis ma meno pressurizzate. Le scarpe da padel devono essere flessibili, con buona aderenza, per accompagnare i movimenti rapidi e laterali tipici del campo ridotto.
• Pickleball: le racchette da pickleball sono piatte, leggere e rigide, spesso in grafite o carbonio. La palla è in plastica forata, più lenta e meno rimbalzante. Le calzature devono essere leggere e dinamiche, adatte a spostamenti rapidi in spazi contenuti.