Bastoncini da trekking: quando e come utilizzarli
Mai come in un’escursione in montagna l’attrezzatura giusta è la chiave per garantire la massima sicurezza e comfort dell’esperienza. Che tu stia affrontando un’escursione leggera di mezza giornata o un trekking di più giorni in alta montagna, i bastoncini da trekking (a volte chiamate “racchette” o “bacchette” da trekking) sono quei compagni silenziosi che fanno davvero la differenza.
Ma a cosa servono i bastoncini da trekking? Non sono un accessorio da esperti, ma uno strumento versatile e accessibile, in grado di migliorare la tua stabilità, proteggere le articolazioni e ottimizzare lo sforzo su ogni tipo di terreno.
In questa guida ti spiegheremo perché anche tu dovresti usarli: i vantaggi che comportano, le situazioni ideali per usarli, le tecniche corrette per sfruttarli al meglio e gli errori più comuni da evitare.
Vantaggi dell’uso dei bastoncini
I bastoni per trekking non sono solo un accessorio in più nello zaino: se scelti correttamente e usati al meglio, diventano compagni di cammino in grado di alleggerire la fatica, migliorare la stabilità e proteggere le articolazioni.
Scopri tutti i benefici che puoi ottenere portandoli con te in ogni escursione.
Riduzione dello sforzo sulle articolazioni
Durante una discesa ripida, le ginocchia subiscono un carico enorme. I bastoncini da trekking agiscono da ammortizzatori, ripartendo parte del peso sulle braccia e alleviando la pressione su ginocchia e caviglie. Uno studio del 2016 ha dimostrato che farne un uso regolare può ridurre fino al 25% il sollecitamento delle articolazioni in discesa, rendendo le tue escursioni meno faticose diminuendo il rischio di infiammazioni.
Maggiore equilibrio e stabilità
Affrontare pietraie, fango o tratti innevati è più sicuro con due punti di appoggio aggiuntivi. I bastoncini per camminare ti permettono di mantenere l’equilibrio anche quando il terreno è cedevole o scivoloso, riducendo significativamente il rischio di cadute e distorsioni, specialmente quando si ha uno zaino pesante sulle spalle.
Inoltre, specialmente quando trasporti uno zaino pesante che tende a farti chinare in avanti in salita, i bastoncini da camminata incoraggiano una camminata più eretta, coinvolgendo il tronco e distribuendo la fatica su più gruppi muscolari, dal core alle spalle, prevenendo così dolori a schiena e collo.
Efficienza energetica e versatilità
Utilizzando anche la parte superiore del corpo, grazie ai bastoncini da trekking, distribuisci lo sforzo in modo più omogeneo. In un trekking lungo, questo significa arrivare più in forma alla meta, con meno affaticamento e la possibilità di percorrere distanze maggiori.
Inoltre, specialmente in caso di percorsi complessi, i bastoni per trekking sono utili anche per sondare la profondità di un guado, spostare rami o cespugli sul sentiero, e persino come sostegno per tende ultraleggere — sono, in breve, un vero Multi-Tool da escursionista, da non sottovalutare.
Quando utilizzarli
Non esistono regole fisse su come usare i bastoncini da trekking, ma alcune situazioni li rendono davvero indispensabili. Vediamo in quali condizioni ambientali e fasi del percorso questi strumenti rivelano il loro vero valore, trasformando un’escursione potenzialmente faticosa in un’esperienza più sicura e meno impattante
- In salita. I bastoncini ti aiutano a spingere il corpo verso l’alto, sfruttando la forza delle braccia e dei muscoli del petto e riducendo la fatica delle gambe nei tratti più impegnativi.
- In discesa. È qui che i bastoncini danno il meglio: fanno da freno naturale, rallentano l’avanzamento in modo controllato e proteggono le ginocchia dallo stress. Piantali un passo avanti, scaricando parte del peso sulle braccia ad ogni appoggio.
- Su terreno instabile o scivoloso. Fango, neve, ciottoli: in queste condizioni i bastoni offrono un appoggio solido, consentendoti di avanzare con maggior fiducia.
- Durante trekking lunghi. Per escursioni impegnative e magari anche con zaino pesante, i bastoncini aiutano a dosare lo sforzo e a prevenire l’affaticamento muscolare.
- Per problemi fisici o recupero. Chi soffre di problemi a ginocchia, caviglie o schiena trova nei bastoncini un valido supporto per continuare a camminare senza rinunciare al piacere del trekking.
Tecniche di utilizzo
Sapere come si usano i bastoncini da trekking significa non solo piantarli a terra, ma coordinare movimento, altezza e ritmo con il proprio passo. Ti spieghiamo in breve come regolarli e muoverli per massimizzare sostegno, equilibrio ed efficienza energetica.
Regolazione dell’altezza
Per ottenere tutti i benefici dei bastoncini da trekking, avrai bisogno di regolarli in base alla tua altezza e di adattarli alle specifiche fasi dell’escursione. Ecco alcune regole per un’ottimale regolazione dei bastoncini da trekking:
- Regola di base: regola l’altezza dei bastoncini da trekking in modo che, con la punta a terra, il gomito formi un angolo di circa 90°.
- In salita: accorcia di 5–10 cm per facilitare il movimento.
- In discesa: allunga di 5–10 cm per aumentare stabilità e freno.
I bastoncini da trekking pieghevoli telescopici permettono regolazioni rapide durante i cambi di pendenza.
Movimento coordinato
La tecnica corretta per usare i bastoncini in montagna prevede un movimento naturale e alternato tra gambe e braccia, secondo diverse tecniche a seconda della natura del percorso:
- Alternato: bastoncino destro avanti con piede sinistro, e viceversa. Questa coordinazione naturale migliora l’equilibrio e l’efficienza.
- Doppio: pianta entrambi i bastoncini davanti e spingi con le braccia per superare tratti particolarmente ripidi.
- Nordic walking: adottata su terreni pianeggianti, prevede un movimento ampio delle braccia coinvolgendo il busto per un workout cardiovascolare completo.
Un’ultima nota importante: non stringere il manico, ma usa il passante per scaricare il peso.
Errori comuni da evitare
Anche il miglior bastoncino perde efficacia se impiegato in modo scorretto. È facile cadere in alcuni errori ricorrenti che non solo riducono i vantaggi dei bastoncini da trekking, ma possono anche affaticare troppo braccia e spalle. Ecco gli sbagli più diffusi da riconoscere e correggere per essere sicuri di sapere come usare i bastoncini al meglio:
- Altezza sbagliata. Bastoncini da montagna troppo corti o lunghi costringono a posture innaturali, affaticando schiena e spalle.
- Laccioli non usati correttamente. Inserisci la mano dal basso verso l’alto e fai aderire il passante al polso per sostenere il peso, evitando grip troppo stretto.
- Affidarsi solo alle braccia. I bastoncini devono lavorare in sinergia con gambe e core: spinta e stabilità nascono da un gesto coordinato.
- Puntare male. Un appoggio troppo avanti o indietro rende la camminata rigida e inefficiente; per evitarlo, punta leggermente davanti al piede opposto.
- Non adattarli al terreno. Regola l’altezza a ogni cambio di pendenza o superficie per mantenere sempre efficacia e comfort.
- Negligenza tecnica. Usarli come stampelle riduce l’efficienza; vanno considerati un supporto tecnico, non un surrogato alla camminata.
Conclusione
I bastoncini da trekking non sono un optional: sono veri moltiplicatori di sicurezza, comfort e performance. Se vuoi affrontare i tuoi sentieri preferiti con minor fatica e maggiore protezione, investire in un paio di bastoni per trekking di qualità è il primo passo. Sfoglia la nostra selezione dei migliori bastoncini da trekking e preparati a vivere ogni escursione con il giusto alleato al tuo fianco.
Sei in procinto di preparare un’escursione e non sai da dove iniziare? Leggi la nostra guida su come prepararsi per un'escursione in montagna e scopri tutti i consigli per organizzare al meglio la tua giornata outdoor!
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