Il pescatore italiano Paolo Fanciulli ha fatto l'impossibile per impedire ai pescherecci illegali di danneggiare il suo amato ecosistema mediterraneo.
Ha portato avanti proteste, atti di sabotaggio e ha persino vestito i panni di un poliziotto, ma niente ha funzionato.
Così ha escogitato un piano per posizionare sculture di marmo da 10 tonnellate sul fondo dell'oceano.
In questo modo, si è unito all'orgogliosa tradizione dell'arte eco-attivista volta non solo a sensibilizzare, ma anche ad agire.
Ora, oltre 10 anni dopo, il museo sottomarino di Paolo ha contribuito a fermare la pesca distruttiva nella zona e ha mostrato quanto velocemente il mare possa guarire.